Recensioni - Franco Tomassoli

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Recensioni

Da sempre appassionato dell’arte, Franco Tomassoli solo negli ultimi anni ha intensificato il suo rapporto con la pittura, dedicandosi con particolare passione a coltivare un talento naturale, che gli permette non solo di trasferire abilmente sulla tela sensibilità ed emozioni, ma anche di spaziare , esprimendosi attraverso varie tecniche e modalità , che vanno dall’attenzione analitica alle finezze dei dettagli all’uso dell’immediato effetto  della sintesi.
Grande ispiratrice dell’artista è soprattutto la natura, interpretata ogni volta con amore e delicato lirismo. I colori e la luce gli strumenti privilegiati.
Partendo da una pittura figurativa, caratterizzata soprattutto da vedute di sereni paesaggi umbri, che evocano lo stupore contemplativo dell’osservatore, l’artista sta sperimentando nuove forme espressive, più informali e soprattutto più vicine alla sua interiorità.
L’uso di pennellate più decise, di colori caldi ed intensi e soprattutto la scelta per la sua pittura di soggetti non convenzionali, sono gli elementi che accompagnano la svolta  e che sottolineano la volontà dell’artista di costruire una sua più originale e definita identità.
                                                                                                        
                                                                                                                     Prof.ssa Alida Nardini


Franco Tomassoli artista ternano, riesce ad imporsi all’attenzione della critica più attenta, sia per la sapienza dello stile che per l’originalità del messaggio che i suoi quadri suggeriscono.
Si può definire il pittore della luce, di una luce, comunque, mai raccontata dagli impressionisti, ma fatta di rapide accensioni simile a un improvviso esplodere di fuochi d’artificio. A volte realista e meticoloso, a volte audace ed inquietante nei forti contrasti cromatici, a volte contenuto fin quasi all’astrazione monocromatica ma sempre capace di catturare l’attenzione regalando, all’osservatore attento, emozioni e sensazioni forti nei caldi silenzi di alcune opere, nell’intensità di altre.
Il suo rapporto con la pittura, così come un talento naturale, gli permettono di trasferire sulla tela sensibilità ed emozioni, esprimendosi attraverso varie tecniche e modalità che vanno dall’attenzione analitica alle finezze dei dettagli, all’uso dell’immediato effetto della sintesi.

                                                                                                                          Dr. Paolo Cicchini

Invenzione,  Rigore, Ordine.

La ricerca e il sovrapporsi di vari piani, alla scoperta di un punto focale – atteggiamento stilistico tipico dell’artista ternano si concretizza nella realizzazione di paesaggi dipinti con velocità e scioltezza, per urgenza di discorso interiore, piuttosto che per adattamento all’orografia della rappresentazione.
Si  spostano anche i rapporti spaziali: la visione (anche nelle opere dedicate allo sport della vela) - sempre sostenuta con ampio respiro – tende a ribaltare,  inventandolo quasi, l’ordine ottico della visione paesaggistica, nella misura in cui Franco Tomassoli, con attenta mediazione, rivede la lezione del paesaggio del ‘900 (nell’ambito del quale agisce la sua tavolozza).
Egli approfondisce la funzione storica della pitura di paesaggio: non contemplazione naturalistica delle cose, ma linguaggio il più vicino a un moderno modo di vedere.
Vi è in questa pittura la ricerca di una verità, di un’esistenza diretta di natura, di un messaggio umano, di sentimenti radicati: costituisce quasi una possibilità di alternativa alle oppressioni della tecnologia.
C’è in questi paesaggi una tensione ideale, uno scatto che ricorda la decisione della migliore arte paesaggistica.
Invano si cercherebbe nei suoi paesaggi qualcosa di approssimativo, di confuso, di incerto; la concezione è sempre ben chiara, evidente, mentale:                    
i motivi culturali che Tomassoli ha raccolto, li ha insomma rielaborati con originalità ed efficacia.
Tomassoli non ha mai ceduto alle soluzioni sbrigative, o di comodo, o di semplicismo;l’impegno, la serietà, l’accanimento di trovare sempre il modo giusto di risolvere il problema dell’espressione, lo si trova in ogni quadro, anche in quelli dove la preoccupazione della poetica frena la libertà dell’invenzione. E’ anzi questo scrupolo che, a varie riprese, ha cercato l’autonomia del linguaggio.
Sottigliezza d’impasto, accostamenti tonali e cromatici imprevedibili, rigore e ordine: tutte qualità conseguenti (quasi una risposta) al richiamo e all’influenza di quegli eventi straordinari della pittura moderna che Tomassoli ha vissuto per testimonianza diretta nella grande fucina della sua Umbria.

                                                                                                                                  Italo Marucci

Franco Tomassoli: un pittore autentico

Si dice che nella pittura possano leggersi il carattere, i sentimenti, i sogni e le angosce, i momenti che hanno segnato l’anima ed il modo di concepire la vita dell’autore: niente di più vero.
Franco Tomassoli è pittore autentico, ricercatore semplice ed onesto di armonia, nella vita così come nell’arte.
Semplicità ed onestà: qualità sempre più rare nell’uomo contemporaneo.
Il termine “semplicità” non indica, in questo caso, una pittura facile o banale, bensì la genuinità nella ricerca del bello; la comprensibilità dei temi trattati; la chiarezza dell’intento di cogliere e fermare sulla tela l’attimo vibrante di momenti unici ed irripetibili, carichi di emozioni e densi di ricordi.
L’ “onestà” è quella di percorrere il cammino lungo e difficile del vero artista: aperto alle esperienze ed agli insegnamenti del mondo circostante (non solo artistico, ma culturale in senso lato);  in perenne competizione con se stesso; pronto a rimettere in discussione i risultati raggiunti ed ansioso di superarli; libero da falsi condizionamenti, ma allo stesso tempo attento alle imprescindibili regole compositive e cromatiche della migliore tradizione artistica, soprattutto italiana.
Sapiente, lunga e laboriosa, infatti, è la stesura dei pigmenti diluiti ad olio (al contrario di molti pittori d’oggi, che prediligono la più rapida esecuzione con colori acrilici), sia con il classico pennello, che con guizzanti colpi di spatola, che, insieme al “taglio fotografico” dei dipinti, alla consistenza materica e lucentezza dei colori, accentuano il dinamismo ed il gusto contemporaneo delle scene rappresentate.
Nascono così i suoi paesaggi e, soprattutto, le sue Vele, simbolo della voglia di libertà e del desiderio di fondersi con l’energia di Madre Natura, nel viaggio senza fine dell’uomo, “romantico e titanico”, alla ricerca di limiti da superare, luoghi da esplorare e verità da scoprire.
Come consulente e promoter d’arte, ho potuto constatare, nel tempo, che la pittura esprime valori umani che vengono apprezzati soprattutto da chi li condivide e li sperimenta nella propria esistenza: la pittura di Franco Tomassoli si rivolge, quindi, con immediatezza, a tutte le persone che cercano di affrontare la vita positivamente, con semplicità ed onestà; con animo curioso ed affascinato dall’infinita meraviglia dell’Universo.

                                                                                                                     Dott. Angelo Criscuoli

RIVISITAZIONI DELLA REALTA’

Al realismo, inteso come ambito di rappresentazione e non necessariamente di riproduzione della realtà, appartengono le opere di Franco Tomassoli segnalatosi al Premio Italia “Arti Visive” 2009.
Per questo artista la materia cromatica è lo spartito da cui trarre il ritmo dinamico e pulsante di luci e ombre, di toni freddi e caldi.
Nei suoi paesaggi, che si risolvono in un gioco sapiente di volumi, quanto nei temi marinari dove è protagonista il movimento aleggia una peculiare teatralità che rifugge la narrazione descrittiva per dare spazio invece alla suggestione emotiva nella percezione visiva delle forme.

                                                                                                                               Roberta Fiorini

Franco Tomassoli propone una dimensione figurale resa con sapienti contrasti cromatici. Sono opere che pur riflettendo dati reali – scorci, paesaggi, marine – abitano una dimensione sospesa, silenziosa, quasi trasognata. Nel prosiegue della sua ricerca estetica Tomassoli accentua la sintesi figurale ed i soggetti sembrano quasi perdere la loro concretezza rappresentativa, ottenendo esiti formali di grande interesse.

                                                                                                                                 Claudia Sensi






 
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